QUANTA MATEMATICA ! della Maestra Gina
Il giorno 7 Dicembre 2016 è mancata improvvisamente, investita mentre attraversava la strada, l'amica maestra Gina Corso, già socio del Centro.
La Maestra Gina, come l'hanno sempre affettuosamente chiamata i suoi tantissimi allievi,insegnava nel comune di Salgareda, in provincia di Treviso, dove abitava con il marito e tre figli. Le mancavano pochi mesi per la pensione. Credo di non aver mai conosciuto qualcuno più appassionato del proprio lavoro di maestra, che non ha mai voluto interrompere, nemmeno quando negli ultimi anni le precarie condizioni di salute le avrebbero consentito di farlo. Ho avuto il piacere di seguire il suo lavoro fin dai primi anni, scambiando frequentemente informazioni e opinioni sulle attività in classe. Quello che mi ha sempre colpito è la sua capacità di inventarsi attività per catturare la partecipazione dei bambini: in genere partiva da materiali facilmente reperibili dagli alunni e li utilizzava per avviare attività di indagine di scienze e matematica, senza mai calare nozioni ex cathedra ma seguendo e promuovendo le domande dei ragazzi. Voleva che nessuno restasse escluso e qualche volta mi confidava il cruccio di non riuscire a coinvolgere un alunno: io le dicevo che era inevitabile, ma lei era caparbia e invariabilmente qualche tempo dopo mi raccontava raggiante come aveva risolto il problema. In tanti anni ha insegnato tutte le materie, ma negli ultimi si dedicava principalmente a scienze e matematica: per quest'ultima in particolare evitava per quanto possibile le sfilze di calcoli ed esercizi ripetitivi e preferiva far nascere la necessità di calcolare e risolvere problemi dalle attività di scienze o dalle situazioni della vita quotidiana dei bambini. Creava con entusiasmo montagne di materiali da usare in classe, di cui ora a casa resta qualche esemplare a testimoniare la lunga ed ininterrotta dedizione al suo lavoro. Tra tutte le attività, circa un anno fa fui colpito da una in particolare: mi disse che aveva invitato i suoi allievi di quinta a cercare in quali situazioni entrasse la matematica e di descriverle brevemente su dei foglietti: ogni tanto i bambini le portavano un foglietto, che lei raccoglieva; ad un certo punto si accorse con meraviglia che qualcuno aveva cercato di mettere in rima le sue scoperte e che la cosa piaceva talmente che anche gli altri iniziarono ad imitarlo. Unendo i foglietti ne venne una bella filastrocca, che mi piacque tantissimo. Pensai che sarebbe stato un peccato non farla conoscere ad altri e le proposi di farne un articoletto in questo sito. Purtroppo non abbiamo fatto in tempo a farlo assieme, ma ora, avendo con il prezioso aiuto del marito recuperato due file dal suo computer, mi fa piacere rendere disponibile questa sua bella eredità. Si tratta di due file perché ripeté l'attività in due anni diversi. Chi avrà la pazienza di scorrerli con cura, vi troverà riferimenti a molti dei lavori svolti con i ragazzi.
I file sono in formato PDF e si possono leggere cliccando qui e qui .
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